Calcio, famiglia e fantasia: il primo allenatore dell’esterno portoghese di Motta racconta l’ala della Juve quando era ancora soltanto Chico: “In campo si fermava a chiedere il risultato delle partite del padre, che da genitore era molto diverso da calciatore. Odiava stare in panchina e i compagni che non di impegnavano”
Calcio, famiglia e fantasia: il primo allenatore dell’esterno portoghese di Motta racconta l’ala della Juve quando era ancora soltanto Chico: “In campo si fermava a chiedere il risultato delle partite del padre, che da genitore era molto diverso da calciatore. Odiava stare in panchina e i compagni che non di impegnavano”
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