Il tecnico cult si apre alla Gazzetta: “Ho sempre preferito i giocatori affidabili a quelli forti, nessuno conosce la Serie C più di me. Per fare questo mestiere serve la vocazione, non vai a timbrare il cartellino. Ma oggi i giovani sono egoisti…”
Il tecnico cult si apre alla Gazzetta: “Ho sempre preferito i giocatori affidabili a quelli forti, nessuno conosce la Serie C più di me. Per fare questo mestiere serve la vocazione, non vai a timbrare il cartellino. Ma oggi i giovani sono egoisti…”
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