Il tecnico racconta se stesso e la forza di reagire ogni giorno alle difficoltà. Dalla ‘macchia’ della testata a Henry alla paresi facciale: “I primi giorni sono stati davvero brutti, di notte dovevo bendarmi l’occhio sinistro perché non si chiudeva”
Il tecnico racconta se stesso e la forza di reagire ogni giorno alle difficoltà. Dalla ‘macchia’ della testata a Henry alla paresi facciale: “I primi giorni sono stati davvero brutti, di notte dovevo bendarmi l’occhio sinistro perché non si chiudeva”
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